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"La messa in macchina" #4 : cosa ne dicono i tuoi colleghi ?

Venerdì 17 , incurante della superstizione , ho tenuto l'edizione pilota del corso "La messa in macchina" .

Abbiamo lavorato tanto e con intensità dando vita a uno scambio di idee ed esperienze che ha arricchito tutti , me per primo.

Il gruppo comprendeva : 

  • Due Responsabili Ufficio Acquisti

  • Tre Product Manager

  • Due Imprenditori

  • Un Responsabile R&D

  • Un Grafico

Un gruppo quindi ideale per capire quali sono i punti più importanti per una messa in macchina efficace sia che si tratti di packaging , di stampa su carta o cartone.

Sicuramente tra loro c'è qualcuno che fa il tuo stesso lavoro e assieme abbiamo definito che per una messa in macchina efficace è importante : 

  • Che il file grafico sia generato in modo corretto e con i profili che verranno usati in stampa

  • Che la prova colore sia certificata e tenga conto della materia prima , carta o cartone , sulla quale verrà stampato il prodotto

  • Fissare prima della messa in macchina gli obiettivi che si vogliono raggiungere

  • Raccogliere i dati e i campioni durante la lavorazione per poter argomentare il risultato raggiunto

Il commento di uno dei partecipanti mi ha aiutato anche a chiarire cosa NON è una messa in macchina ovvero.....

...come trasformare una messa in macchina in un incubo

  • Pensare che l'avviamento stampa consista nel mettersi di fianco a una macchina da stampa e far modificare i colori al macchinista

  • Utilizzare prove colore non contrattuali , stampate laser o cromalin generici

  • Non tenere conto dell'effetto sulla stampa della carta o del cartone 

 

 

Senti cosa dicono due dei partecipanti.

Andrea Pelucchi , CEO Meddy Italia

"Penso che il corso sia stato molto utile a livello di “sicurezza” personale nel poter affrontare un avvio di stampa.
Ha anticipato e affrontato i punti, le componenti e le difficolta’ e che si potrebbero riscontrare in tale fase e, grazie alla preparazione di base che il corso fornisce, spiegato i parametri su cui poter intervenire e le limitazioni oltre le quali non si puo’ andare.
Fornisce una base di esperienza per I non addetti ai lavori che sarebbe altrimenti accumulabile solo attraverso diverse messe in macchina e confronti con tecnici disposti a spiegare piuttosto che “indirizzare”."

 

Fabrizio Bonelli , Ufficio Acquisti Alessi spa

"Come responsabile acquisti mi è capitato soltanto una volta di partecipare ad una messa in macchina ed ovviamente le basi apprese nel corso mi sarebbero state utili ad essere più "sul pezzo", dando un'immagine di maggior professionalità nei confronti dello stampatore.
La situazione più frequente è quella di dover giudicare delle prove di stampa per approvazione prima di andare in produzione. Anche in questo caso però non spetta a me decidere se procedere oppure intervenire, l'approvazione spetta al ns grafico interno.
I punti toccati che ho trovato di maggior interesse sono stati:
1. l'aver trattato passo a passo tutti i punti fondamentali per arrivare al risultato finale.
2. cosa può influenzare una buona o cattiva stampa.
3. come la tipologia del materiale utilizzato può influenzare il risultato della stampa.
4. l'importanza delle prove colore (certificata/non certificata).
5. considerare l'intervento sulle percentuali colore come "ultima spiaggia" dopo aver verificato nuovamente che tutti i passaggi precedenti siano stati eseguiti correttamente."


P.S. Una domanda che mi fanno spesso è "Perchè fai questi corsi ?"

La risposta è semplice : perchè credo fermamente che il rapporto con il cliente si basi sulla fiducia reciproca che nasce dalla trasparenza e dalla condivisione delle informazioni.

L'idea che "Il cliente meno sa e meglio è" va sostituita con il suo opposto "Più il cliente è informato meglio è"

Io lavoro così .

Marco Rotondo

Marco Rotondo, più di 30 anni passati tra packaging e materiale per il punto vendita. Tesi di laurea sul comportamento del consumatore, autore di numerosi workshop dedicati al visual merchandising e al packaging.